1998, Numero 3
IL BASSO PROFILO DI D'ALEMA
di Paolo Diacono
Iconti con la storia. I conti con la politica. Non tornano, per D'Alema. Non si sa ancora come finirà la vicenda successiva alla Bicamerale che, pure, è in via di rottamazione. Né sappiamo in che modo e in quale direzione uscirà dall'inghippo, in larga parte di sua creazione, il leader del PDS. Alcune cose certe, tuttavia, le sappiamo. La prima è la mancata riconciliazione del nuovo PDS, cioè del postcomunismo, con la Storia, quella con la S maiuscola. Manzoni la chiama la Historia una guerra illustre contro il tempo e, soprattutto una riflessione su se stessi nel tempo che la storia ha scandito inesorabilmente (il passato) e che neppure Dio può cambiare (Antigone). Una serie di motivi, alcuni acquisiti storicamente come il crollo del ComunismoMuro di Berlino, altri puramente fortuiti come l'accesso al potere in Italia, sono la materia del ragionamento che tutti abbiamo svolto. Chi più chi meno. Ma meno di tutti i postcomunisti. Perché? Una delle ragioni principali sta nell'oscuramento che la fortuita dell'accesso al potere (unico al mondo) ha gettato sull'acquisita caduta del socialismo realizzato, impedendo ai postcomunisti, ma non soltanto a loro, di analizzare fino in fondo, di...
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