1998, Numero 3
SE SI ARMANO I CRISTIANI
di Sergio Trippodo
Non è finito nel dimenticatoio il suicidio del vescovo cattolico pakistano, il sessantaduenne John Joseph, avvenuto durante una veglia di preghiera davanti al tribunale di Sahiwal, nella regione del Punjab. Il religioso si era ucciso sparandosi un colpo di pistola alla tempia in segno di protesta contro la sentenza a morte inferta al venticinquenne Ayub Masih, giovane cattolico accusato di aver offeso la religione islamica difendendo pubblicamente i "Versetti satanici" dello scrittore angloindiano Salman Rushdie (a sua volta colpito nel 1989 dalla fatwa, o condanna a morte, dall'ayetollah iraniano Khomeini). I funerali del vescovo, celebrati nella cattedrale dei SS. Pietro e Paolo a Faisalabad, sono stati funestati da sanguinosi scontri tra i partecipanti cattolici e gruppi di facinorosi islamici. Gli estremisti musulmani hanno poi attaccato il quartiere cristiano della città, dandolo alle fiamme, e si sono fermati solamente dopo il massiccio intervento delle forze di polizia. Ma la comunità cattolica non ha dimenticato né perdonato. Anzi, è passata al contrattacco. Un altro prelato, il vescovo Kenneth Lesley, ha chiesto all'Alta corte di Lahore di riaprire il caso sulla morte di...
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