1998, Numero 3
IRLANDA, LA PACE FREDDA
di Francesco Accursio
Di ritorno da Dublino La tradizione dipinge gli irlandesi simpatici, estroversi, generosi, rumorosi. Facili all'amicizia come alla rissa. Amanti delle famiglie numerose, delle grandi bevute in compagnia e della musica. Chi scrive, per lunga e diretta esperienza, puň confermare che il luogo comune č vero. E il gaelico č probabilmente l'unica lingua al mondo ad avere una parola "crŕic" che da sola significa ballare e suonare, stare tutti insieme a bere, a far festa e a fare "casino". Ma questa volta a Dublino la festa non c'č stata. Chi si aspettava scene di giubilo e manifestazioni pubbliche di entusiasmo popolare a Dublino e in generale in tutta l'Irlanda a seguito dell'accordo di pace firmato a Belfast nella notte del venerdě santo č rimasto fondamentalmente deluso. Sia la capitale, che l'Irlanda profonda della campagna e la stessa Belfast hanno vissuto il "Peace Deal" con soddisfatta compostezza. Eppure, come sottolineato nella stampa Irlandese, Britannica e internazionale il trattato firmato da tutte le forze coinvolte nell'infinita questione nordirlandese č realmente di portata storica e rappresenta davvero un nuovo inizio nella tribolata storia di quest'isola. Per la pri...
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