1998, Numero 4
È DI PIETRO IL NEOFASCISTA
di Fabrizio Cicchitto
La domanda che faccio a me stesso e a tutti noi è oggi, anni '92'96, chi è il fascismo nel nostro Paese? E' forse il pallido Fini, che ha perso il disancoramento rispetto ad una posizione tradizionale? Caso mai il rilievo che va fatto ad AN è che non è più fascista, non ha trovato un altro ancoraggio ed è a un punto di subalternità tale che caso mai cerca la legittimazione in D'Alema e Violante, perché questo è quello che è avvenuto. Intini non se ne accorge, ma lui sta in uno schieramento i cui capi hanno usato Fini per battere Berlusconi, quindi il gioco è molto più spregiudicato. E non si accorge di un'altra cosa, che con il vero fascista populista è proprio alleato lui nell'Ulivo, se lo trova accanto: è Di Pietro. Ci troviamo di fronte a posizioni che sono posizioni o molto rétro o molto mistificate, tra l'altro devo dire che è inquietante per tutti noi questo problema che non riusciamo a trovare una sede di confronto con i compagni dello SDI; non ce l'hanno offerta quando siamo andati al loro congresso, ma io capisco pure questo, perché loro da un lato temevano che il compagno De Michelis riuscisse a stabilire, con una parte della loro base, che è una base autonomista, una sor...
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