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1998,
Numero 4

E DISOCCUPATI

di Giusi La Ganga

Questo Secondo Congresso costituisce un grande passo in avanti, non solo per la diversa qualità e ampiezza della partecipazione e del dibattito, ma per le mutate condizioni politiche in cui svolgiamo il nostro Congresso e in cui collochiamo la nostra iniziativa. Non siamo più prigionieri di una impostazione schematica, astratta e paralizzante come quella di due anni fa, continuiamo a dire che vogliamo superare questo falso bipolarismo, ma incominciamo a trovare interlocutori per raggiungere questo obiettivo, interlocutori che due anni fa non c'erano. Di questo occorre dare atto al compagno De Michelis e al gruppo dirigente che lo ha sostenuto in mezzo a grandi difficoltà e a formidabili scetticismi, che a turno ognuno di noi aveva, perché non si poteva non essere scettici, depressi attraversando, come abbiamo attraversato, questo interminabile deserto. Due mesi fa a Fiuggi è stato compiuto, io avevo scritto nei miei appunti un atto di grande arroganza, poiché credo che comunque bisogna ragionare per costruire, quindi ragionare in positivo, ho corretto e ho detto un atto di grande imprudenza, la proclamazione da parte di Boselli, Intini, Martelli e compagnia della chiusura della dia...