Vi invito a leggere un ottimo libro che è scritto tra le altre cose da un nostro compagno, Vittorio Valenza, che si titola "In difesa del proporzionale" dove emerge chiaramente la possibilità di realizzare un saldo sistema elettorale maggioritario con un sistema proporzionale corretto. Il tentativo di introduzione del doppio turno di coalizione oggetto del referendum proposto dai Segni, Abate, Di Pietro eccetera, rappresenta invece un altro tentativo teso a restringere i residui spazi di agibilità politicoelettorale. Non va confuso il principio maggioritario con il sistema uninominale; nel sistema politico italiano l'uninominale a un turno, grazie all'apparentamento, lungi dal ridurre il numero di partiti, li ha incrementati anche rispetto a quel che avrebbe prodotto il metodo proporzionale tradizionale. Tutte le esperienze maturate ed esaminate ci convincono che un sistema maggioritario uninomale non solo non può produrre di per sé un formato di partiti ma produce un modesto effetto riduttivo dei partiti mentre al contrario la frammentazione politica è governata e può essere ridotta dalle tecnitalitys offerte dal modello proporzionale di lista. Lo spartiacque rimane il principio...