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1998,
Numero 5

LA CARRIERA "INSEPARATA" DEL PROCURATORE BORRELLI

di Critica Sociale

Quest'anno l'estate č particolarmente calda e con molte inattese turbolenze. Colpa del Ninő e della Nină e di alcune procure. Cinque PM palermitani giungono a Cagliari per indagare il collega Lombardini che si sottrae alla loro inchiesta suicidandosi nel corso dell'interrogatorio. Trascorse due settimane i media non sono riusciti ancora a spiegare chiaramente perché la procura di Palermo indagava su un magistrato di Cagliari, come mai le indagini proseguono nonostante la morte dell'indagato, e cosa ha spinto il Guardasigilli a predisporre una ispezione per la sola procura di Cagliari. Sicuramente esistono dei motivi leciti e dovuti ma, da quel che si legge sui giornali e si ascolta in tv non si riesce a comprendere quali siano. Come dice Scalfaro, "basta risse sulla giustizia". Se si vuole aiutare questa grande malata, la Giustizia, che oltretutto ha anche un grande bisogno di riconquistare la fiducia dei cittadini piů che dal silenzio autorevolmente sollecitato, trarrebbe grande giovamento da informazioni chiare ed esaurienti, soprattutto di fronte ad avvenimenti tanto traumatici. Invece sembra che la linea adottata porti proprio in direzione opposta e non solo nel caso Lombar...