Ci sono molte ragioni che renderanno in dispensabile, un giorno o l'altro, una Commissione di inchiesta par lamentare sul fenomeno di Tangentopoli. La democrazia italiana ha più che mai bisogno di una "operazione verità" dopo tante violenze e anche dopo tante ingiustizie. Un giorno che di queste se ne farà una elencazione ed una descrizione nazionale ne sortirà un quadro impressionante come, vedo da come se ne parla, nessuno si immagina. Di una "operazione verità" aveva parlato a suo tempo un vecchio dirigente comunista, Armando Cossutta. Poi non se ne è sentito più nulla. Evidentemente gli hanno spiegato che non era proprio il caso. Per impedire la nascita di una Commissione parlamentare di inchiesta si sono tuttavia fatte alcune polemiche assolutamente di comodo, come se i protagonisti del fenomeno di "tangentopoli" fossero stati i magistrati. Semmai si accerterà che in questi anni o oggi ancora vi sono stati e vi sono clans giudiziali che hanno fatto giustizia a modo loro, perseguitando e accanendosi contro chi ritenevano fossero avversali politici mentre hanno steso reti protettive per altri e in altre direzioni. Insomma i classici due pesi e due misure di una "giustizia...