1998, Numero 5
LA STRADA MAESTRA
di Critica Sociale
In un articolo, apparso sul "Corriere della Sera", e scritto con lo stile inconfondibile del reggicoda, da Vittorio Monti, si apprende che Romano Prodi ritiene che "Bisogna essere grati a D'Alema, anzi gratissimi per quello che ha fatto con la Bicamerale". Poiché la Bicamerale è finita in un fallimento, si potrebbe intendere, anche se certamente non è coś, che dovremmo essere grati, anzi gratissimi, a D'Alema per non averne fatto nulla. Coś niente pasticci. Niente Presidenzialismo, niente Federalismo, niente riforma del Parlamento, niente riforma della giustizia. Meglio coś. Tutto come prima, meglio di prima. La Bicamerale, a dire il vero, si è incagliata per la sua incapacità ad esprimere o a proporre riforme degne di questo nome. Le riforme bugiarde erano d'altra parte il male peggiore e lo spirito riformatore che pure inizialmente animava vari settori della Bicamerale è stato subito e aspramente mortificato dalle mani lunghe dei teorici e dei padroni della "falsa rivoluzione". Il PDS e con lui D'Alema hanno dimostrato in questo tutta la loro debolezza, le loro contraddizioni, la loro mancanza di autonomia e di autorità. Messi alle strette dai clans giustizialisti e dai ...
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