1998, Numero 6
VENTI ANNI SPRECATI
di Michail Gorbaciov
Adistanza di una trentina d'anni possiamo ancora leggere il luogo e il significato della Primavera di Praga nel contesto delle battaglie ideologiche e politiche del nostro secolo. Non a caso quel tentativo così coraggioso di "socialismo dal volto umano", quella lotta per il conseguimento di democrazia e giustizia sociale ha avuto luogo in questo paese mitteleuropeo. Senza il potenziale culturale, religioso ed economico della Cecoslovacchia, il tentativo sarebbe stato pura utopia quale considerato da alcuni storici di oggi. Ritengo invece che non sia stato assolutamente un avvenimento fatale e quindi inevitabile, quello dell'invasione. Se all'epoca il governo sovietico fosse stato perspicace e lungimirante anziché prepotente e incline a risolvere tutti i problemi con la forza, la storia del Centroeuropa, come pure dell'unione sovietica, avrebbe seguito un corso diverso. In URSS erano state bloccate le riforme avviate da Kosygin e la riabilitazione delle vittime dello stalinismo ed era aumentata la repressione ideologica. È stata persine rinviata l'assemblea del C.C. del PCUS che doveva deliberare sulle riforme necessarie allo sviluppo tecnologico. Si è dunque sprecato del tempo e ...
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