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1998,
Numero 7

RUSHDIE IL CONTRORDINE

di Salvo Secondini

La mossa è stata a sorpresa. Il presidente iraniano Khatami, a New York per partecipare all'Assemblea generale dell'Onu, ha raccontato a un gruppo di giornalisti che la Repubblica islamica dell'Iran considera il caso Rushdie "definitivamente concluso". Nelle stesse ore, il ministro degli esteri iraniano Kamal Kharrazi si riuniva con il suo omologo inglese Robin Cook, in un incontro senza precedenti che in futuro potrebbe ma il condizionale è d'obbligo riavviare verso la normalità i rapporti diplomatici tra i due paesi, diventati sempre più tesi a parte dal '79, anno della rivoluzione khomeinista, e ulteriormente inaspritisi all'epoca della fatwa contro il cittadino britannico Salman Rushdie. Tutta la vicenda, che in questi ultimi giorni ha avuto un'accelerazione, è iniziata nel 1989 dopo la pubblicazione dei "blasfemi" Versetti satanici usciti dalla penna dello scrittore angloindiano Salman Rushdie, all'epoca noto soprattutto per "I figli della Mezzanotte". La pubblicazione del libro provocò l'ira dell'ayatollah Khomeini, padre della rivoluzione islamica e massima autorità politicoteologica nell'Iran del dopo scià. La fatwascatenata da Khomeini contro Rushdie una sorta di co...