1998, Numero 7
E IL PAPA DISSE: TORNIAMO ALLA RAGIONE
di Mauro Rabbi
Due citazioni. La prima: "Si è arrivati in questi ultimi decenni all'esito estremo di ridurre i procedimenti argomentativi e dimostrativi delle scienze e della filosofia a mere narrazioni, a dare una configurazione esclusivamente retorica della verità, ed esclusivamente estetica dell'esperienza, con il risultato di un diffuso atteggiamento di disimpegno e cinismo etico." La seconda: "La legittima pluralità di posizioni ha ceduto il posto ad un indifferenziato pluralismo, fondato sull'assunto che tutte le posizioni si equivalgono; è questo uno dei sintomi più diffusi della sfiducia nella verità che è dato verificare nel contesto contemporaneo." Se non dalla stessa penna, le si direbbe tratte dalla stessa intenzione: l'intenzione di rintuzzare il relativismo che oggi domina nella cultura e nella filosofia. E invece, la prima è estratta dall'editoriale di presentazione di "Montag", la collana periodica di testi filosofici che raccoglie i nemici giurati di tutte le derive relativistiche, siano esse linguistiche, ermeneutiche, piscoanalitiche, del pensiero contemporaneo. La seconda è un piccolo ma eloquente stralcio della nuova enciclica di Giovanni Paolo II, Fides et Ratio, così ...
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