Abbiamo ritrovato in una vecchia biblioteca, grazie al suggerimento di Vittorio Valenza che ha scritto un bel libro sulla proporzionale (di cui pubblichiamo un capitolo in questo numero della Critica sociale) un fascicolo monografico della Rivoluzione liberale diretta da Piero Gobetti dedicato al suffragio universale e al sistema elettorale proporzionale. E' il 1925. Apre quel numero di febbraio Luigi Sturzo, da Londra, con uno scritto titolato "La proporzionale risorgerà" con cui commemora il sesto anniversario della fondazione del PPI. In questo numero della Critica riproduciamo integralmente quel dibattito della rivista gobettiana al quale parteciparono, in pieno fascismo, Gaetano Salvemini, lo stesso Gobetti, Guglielmo Ferrerò, Francesco Ruffini e Giovanni Ansaldo. Non solo un omaggio storico, come è ovvio, ma un ritorno alle origini dello spirito democratico italiano che forse dovrebbe dire qualcosa ai tanti che oggi affermano di rifarsi alle tre grandi tradizioni del pensiero politico nazionale: il cattolicesimo popolare, il liberalismo radicale e il riformismo socialista. La proporzionale, una "bestemmia" come scrive qui a fianco Craxi, "una testa di turco scriveva don...