1998, Numero 9
AL CONGRESSO DI FIRENZE
di Critica Sociale
Il confronto tra le tesi contrapposte tornň in primo piano al congresso nazionale tenutosi a Firenze nella seconda decade di aprile. Il congresso nazionale offrě l'immagine di un partito lacerato, al punto che l'atmosfera tesa, creatasi fin dalle prime battute, spazzň via ogni residuo entusiasmo per le buone affermazioni ottenute nelle recenti elezioni amministrative, specialmente con il successo di Milano dove il partito aveva colto una grande vittoria superando i comunisti (231.495 voti contro 152.509). Per giudizio unanime fu riconosciuto a Saragat il merito di questo successo milanese per un suo magnifico discorso tenuto in piazza del Duomo in chiusura della campagna elettorale e nel quale i vecchi socialisti ebbero l'impressione di aver riascoltato il loro Filippo Turati. Secondo i risultati del primo turno di elezioni amministrative, svoltesi nelle domeniche 10, 17, 24, 31 marzo e 7 aprile, si era delineata una situazione favorevole per gli sviluppi del socialismo italiano. Con un'organizzazione difettosa, del tutto inferiore a quella dei comunisti, affidata al volontariato degli iscritti e non ai cosiddetti «funzionari» di partito, non beneficiaria di alcun sostegno valido e...
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