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1998,
Numero 9

L'INCONTRO DI PRALOGNAN

di Critica Sociale

Se il 1955 era stato l'anno di Nenni, il 1956 l'anno «indimenticabile» per tanti comunisti ed ex comunisti è l'anno di Saragat. La seconda «morte» toccata a Stalin, quella politica dopo quella naturale del 1953, fa cadere il sipario sulla realtà del regime sovietico per mano degli stessi nuovi suoi leaders. Per Togliatti è una svolta difficile, per Nenni drammatica. Giunge l'ora della verità e della confessione degli errori. L'abilità manovriera e i grandi strumenti della propaganda sono chiamati a dare l'ultima prova delle loro possibilità, ma non sono più sufficienti a nascondere la verità. Saragat non ha ovviamente da rettificare nulla e ha invece molto da recriminare e da chiedere al PSI. Le parti si sono improvvisamente invertite, e l'opinione pubblica comincia ad avvedersi del cambiamento premiando il PSDI in un turno molto importante di elezioni amministrative tenutesi il 27 maggio di quell'anno. Nelle elezioni provinciali il PSI si è presentato ancora una volta con liste uniche con il PCI, e il PSDI appare finalmente come l'unico partito socialista autonomo del nostro paese: nella «rossa» Bologna supera addirittura il PSI lungamente appiattitosi sulle posizioni del PCI. Si ...