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1997,
Numero 2

COSÌ È NATO L'ACCORDO DI MAASTRICHT

di Critica Sociale

CEuropa sì, Europa no. Sono le settimane decisive per l'Italia. Siamo ancora in tempo. Potremmo ancora farcela. Se l'Italia, prima dell'estate, fosse in grado di dimostrare che, nei prossimi tre anni, punta stabilmente all'inflazione zero e a un livello di spesa previdenziale in rapporto al Pil pari agli altri Paesi europei, potremmo essere con sicurezza tra i Paesi del gruppo di testa per l'ingresso nella moneta unica. Quello che conta, infatti, non è solo stare sotto al 3% nel rapporto tra deficit e Pil, ma è quello di stabilizzare definitivamente la nostra economia. Dimostrare che abbiamo abbandonato le cattive abitudini di creare sviluppo con l'inflazione e la spesa pubblica recuperando periodicamente competitività con la svalutazione. Dimostrare che siamo disposti a non sottrarci alle regole della competizione globale. Se non facessimo questo, se, per non spaccare la maggioranza dovessimo fare un piano di convergenza verso la moneta unica fatto di misure non strutturali, continuando a puntare sulla pressione fiscale o su mere strette di cassa; se, sempre per non dispiacere al PDS (o almeno alla gran parte di esso), a Rifondazione Comunista e alla CGIL, continuassimo a sottoval...