di Critica Sociale Già che ci siamo parliamo un po' di pensioni. Anche qui la storia è un po' strana. D'Alema pochi giorni fa dice che forse le pensioni di anzianità vanno riviste. Tutti gridano al coraggio. Un grande politico e statista che affronta una possibile crisi sociale con estremo rigore pur dì portare l'Italia in Europa. Il titolo a caratteri di scatola sulle prime pagine di tutti i giornali non glielo nega nessuno. Gli economisti a lui vicini sono definiti dei "guru". "E la lira si impenna!" direbbero a Mai dire goal. E così D'AlemaPravettoni passa alla storia come rigorista europeista. Ma dov'era D'Alema e il PCI nel 1985 quando il Governo Craxi presentò una riforma delle pensioni? Quella riforma fu osteggiata in parlamento dalla DC e dal PCI che si accordarono per smontarla e non farla mai passare. Allora già si sapeva come ci saremmo trovati oggi sulla questione pensionistica. Si sapeva già che l'Italia stava invecchiando. Infatti in economia l'unico dato su cui è agevole fare previsioni di lungo periodo è proprio quello demografico. Già allora ci si rendeva conto dello squilibrio cui saremmo giunti. Quella riforma parlava di innalzamento dell'età di vecchiaia, di...
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