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1997,
Numero 2

UNO SU TRE NON PAGA

di Gabriele Sallustio

Contrariamente a quel che può apparire non si sta ampliando la discussione sullo Stato sociale né c'è né bisogno: in ogni Finanziaria lo Stato sociale è sempre stato in discussione perché i parlamentari, i partiti, i sindacati hanno una alta sensibilità verso i problemi sociali, non fosse altro che per ragioni di coerenza elettorale oggi tuttavia non abbiamo un altro problema; oggi c'è un'emergenza, quella di migliorare le prospettive della spesa pubblica di cui quella sociale è la parte preponderante (previdenza, sanità, assistenza ecc.) sotto la pressione delle scadenze fissate dall'accordo di Maastricht. Se si vuole stabilizzare la spesa pubblica, occorre toccare la sua parte "sociale" nelle aree in cui si manifesta lo spreco, il "non dovuto", "l'indebito". Ecco perché bisogna tornare sulle pensioni che ancora oggi hanno istituti e meccanismi tra i più generosi d'Europa. Abbiamo il dovere di fronte all'Europa, ai mercati e all'opinione pubblica di attuare quanto abbiamo svolto, nella legge 335 nel suo primo articolo, dove si prescrive la stabilità del rapporto tra spesa per pensioni e PIL. Tutti gli esercizi finanziari portano ad un aumento di questa quota rispetto alla ri...