1997, Numero 2
INVASIONE DI CAMPO
di Alessandro Baldasserini
Quando parla, Tiziana Parenti è come se fosse ancora in toga dentro un'aula di tribunale: la sua non è una dichiarazione, ma una requisitoria. Basta una domanda, e "Titti la rossa" s'infiamma come e più della sua vermiglia capigliatura. Guai a chi è sotto tiro: l'ex magistrato di Milano e "passionaria" di Forza Italia lei, unica parlamentare del Polo eletta nel maggioritario in Toscana, espugnatrice della "rossa" Grosseto è un fiume in piena. Che nel mirino, da tempo, vi fossero i suoi ex colleghi magistrati, e in particolar modo quelli del "Pool" di Milano, non è certo un mistero: ma ora, dopo le ultime "sortite" di Borrelli & C. contro i lavori della Bicamerale e la riforma dell'articolo 513, la Parenti ha deciso che fosse giunto il momento di mettere definitivamente tutti i puntini sulle "i". E lo fa alla sua maniera. Onorevole Parenti, ancora una volta da Milano si levano grida contro il "colpo di spugna". Che fate, ci riprovate? Ma quale colpo di spugna! Sarebbe ora di smetterla con questa storia. Eppure, dicono i magistrati, la riforma dell'art. 513 non è che cancelli i processi. Semmai, impone che i processi siano fatti secondo il modello accusatorio. Ma ...
| |