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1997,
Numero 2

"E' PROPRIO GIUSTIZIA POLITICA"

di Rocco Buttiglione ? Intervista di Alessandro Baldasserini

Ma che Paese è quello dove i giudici e coltivano un asfissiante duello di veto sugli atti del ministro di Grazia e Giustizia e il Parlamento? Dove il potere giudiziario interferisce quasi quotidianamente su quello legislativo? Dove i magistrati rivendicano a piè sospinto la propria autonomia e indipendenza dalla politica, salvo invadere come ultras esagitati l'altrui campo, altrettanto legittimamente autonomo e indipendente come sancito dalla Costituzione? Se lo è spesso chiesto, e continua a chiederselo, Rocco Buttiglione. Il quale ha sempre cercato di mantenere, sforzandosi di capire le ragioni degli uni e degli altri: da un po' di tempo, il segretario del CDU sembra proprio essersi spazientito di fronte agli eccessi verbali di procuratori e sostituti, che non lesinano lezioni ed avvertimenti. Ed è fortemente tentato di tornare nuovamente dietro la cattedra, come ai bei tempi dell'università, per insegnare loro i fondamentali della democrazia. Allora, signor segretario: questo le sembra un Paese normale? Con buona pace dell'attuale presidente della Bicamerale, assolutamente no. Siamo un Paese anormale, con una giustizia ancor più anormale. E da dove deriva questa anormalità? Da d...