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1997,
Numero 2

ALLA STRETTA FINALE

di Domenico Cacopardo

La Bicamerale per le riforme istituzionali è alla stretta finale. Anche se da parte di alcuni si aspetta e si spera che essa concluda i suoi lavori senza raggiungere alcun risultato, una serena valutazione dello stato dell'arte non può essere disgiunta dall'auspicio che alcuni passi avanti siano fatti e fatti sulla via giusta. L'esigenza di affrontare il problema dell'aggiornamento della Costituzione, e del suo adeguamento alle esigenze di una moderna potenza industriale, fu posto con forza all'inizio degli anni '80 dal Partito Socialista Italiano e dal suo segretario, Bettino Craxi. L'iniziativa fu accolta con scetticismo da parte degli alleati di governo e con preoccupazione da parte del PCI che accusò Craxi ed il PSI di tendere all'involuzione autoritaria del sistema politico italiano. Molta acqua è passata sotto i ponti. Il sistema democratico nato alla fine della II guerra mondiale, e sanzionato dalla Costituzione del 1948, è stato profondamente innovato ed in alcune parti spazzato via. Spazzato via il sistema proporzionale, sostituito da un ibrido che assomma gli accertati difetti di proporzionale e di maggioritario: e cioè una esasperata spinta alla proliferazione dei partit...