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1997,
Numero 2

IL REGIME CHE C'È

di Arturo Gismondi

L'occupazione del potere da parte del PDS, e in misura minore dagli altri partiti dell'Ulivo, il PPI, ma anche quegli spezzoni laici o socialisti che hanno accettato l'egemonia e il dominio dei postcomunisti, non è passato del tutto inosservato. E questo perché il PDS ha cominciato a occupare posizioni dalla STET all'ENEL, alle ferrovie, alle Poste, alle banche, all'alta burocrazia ministeriale ? in settori e centri del potere una volta appannaggio della DC e delle altre forze di governo. La rapida espansione della presenza del partito di D'Alema in settori chiave dell'amministrazione, dell'economia, dei servizi, ha allarmato soprattutto Silvio Berlusconi, il quale ha fatto della campagna elettorale per la tornata di elezioni amministrative della primavera l'occasione per denunciare i rischi di regime che corre il nostro Paese. Un'altra denuncia è venuta da Ernesto Galli della Loggia, il quale ha colto un aspetto nuovo dell'occupazione del potere da parte del PDS e dell'Ulivo. In una intervista su "Avvenire" dei primi di marzo 1997, Della Loggia ha affermato che "a rendere ambiguo e pericoloso l'Ulivo è la forte egemonia sociale della sinistra... che si identifica oggi col pote...