Il 9 aprile a Torino la Corte condannò Romiti a 18 mesi e Mattioli a 16 mesi di prigione, per falso in bilancio e complicità nel finanziamento illegale dei partiti. Romiti fu anche trovato colpevole di frode fiscale. Da allora il giornale economico italiano 24 Ore ha riportato messaggi di solidarietà per i due personaggi da parte di molti altri esponenti del mondo d'affari italiano. Il primo firmato da 45 leaders delle aziende italiane fu dato in prima pagina il 17 aprile. Le firme includevano molti esponenti dell'economia italiana, come Enrico Cuccia, il nonagenario presidente di Mediobanca, la più importante banca di affari italiana, tre leaders di Confindustria, (Luigi Lucchini, Vittorio Merloni e Sergio Pininfarina) e molti banchieri. Forse questi vecchi e strani personaggi (old codgers) hanno avuto l'imbeccata dal capo di Romiti, Giovanni Agnelli, ora presidente onorario della Fiat. Quando fu resa pubblica la sentenza sui due managers, Agnelli 76 anni suscita sorpresa affermando la sua fiducia in essi e dicendo che essi si erano sempre comportati correttamente in molti anni di fruttifera collaborazione. Agnelli dichiarò la sua speranza che la loro innocenza sarà dimostrata in ...