1997, Numero 2
Nuova Nato, serve prudenza
di Eduard Shevardnadze Intervista di Alessandro Baldasserini
Con il recente accordo raggiunto a Mosca tra il segretario generale della NATO, Xavier Solana, e il ministro degli Esteri russo Primakov, che ha definitivamente aperto la strada alla "storica" firma del 27 maggio a Parigi degli accordi di consultazione tra Patto Atlantico e Russia, si č chiusa (almeno per il momento) la delicata questione dell'allargamento della NATO ai Paesi dell'Est europeo Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca che ha rischiato per poco d'interrompere il dialogo avviato tra l'Occidente e l'ex blocco sovietico, ha mandato in fibrillazione i partner europei e gli Stati Uniti e ha messo Boris Eltsin in seria difficoltŕ con l'opposizione nazionalista e neocomunista. Proprio nel giorno dell'annuncio del raggiunto accordo, abbiamo incontrato il presidente della Georgia Eduard Shevardnadze. Indimenticato ministro degli Esteri sovietico dell'era Gorbaciov, Shevardnadze guida da cinque anni la repubblica georgiana che č stata scossa, nel recente passato, da due sanguinose guerre civili "orchestrate secondo Tsiblisi da Mosca". Crocevia fra Europa ed Asia, su quella che un tempo era la "Via della Seta", confinante a Sud con la Turchia, la Georgia ha un'importante fun...
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