Tutta la vicenda riguardante la diaspora socialista, e quindi per un verso i rapporti fra il Partito Socialista e il SI, e per altro verso la costruzione della cosiddetta Cosa 2 ad opera del PDS e di una variopinta ed etereogenea "compagnia di sigle" (laburisti, socialisti amatiani, socialisti giolittiani, comunisti unitari, cattolici di Carniti e di Gorrieri, postdemocristiani di Paolo Cabras, ex repubblicani di Libero Gualtieri) ha subito un forte scossone in seguito all'avvenimento clamoroso costituito dalla decisione del PDS di presentare Di Pietro come candidato nel Mugello nel momento di massima esposizione giudiziaria dell'ex P.M. di Mani Pulite. Infatti la decisione di D'Alema ha messo in evidenza l'esistenza di una clamorosa serie di fatti: 1) l'organicità del rapporto fra il PDS e di alcune procure nel quadro della vilenta manipolazione della vita politica italiana avvenuta nel corso degli anni '92'96 ad opera di un "circo partitico mediaticogiudiziario": nel momento in cui uno degli esponenti del pool di mani pulite è in difficoltà giudiziaria il segretario del PDS non può fare a meno di portargli un immediato "soccorso rosso"; 2) l'operazione di Di Pietro è stata ...