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1997,
Numero 3

SALVACONDOTTO

di Critica Sociale

All'ultimo momento, mentre andiamo in macchina, c'è la notizia più importante degli ultimi mesi: l'intesa fra D'Alema e Di Pietro per la presentazione di quest'ultimo alle elezioni supplettive di fine anno in un collegio di Firenze lasciato libero da Pino Arlacchi. Si tratta della conferma, al di là di ogni ragionevole dubbio, del golpe partiticomediaticogiudiziario realizzato nel nostro paese dal 1992 ad oggi. Nel momento in cui Di Pietro è in gravi difficoltà giudiziario il PDS gli offre la copertura di un collegio parlamentare. Fra il PDS e il partito dei giudici c'è un rapporto organico indissolubile fondato sullo scambio e sul reciproco ricatto. Questa è la ragione di fondo, gravissima, che rende impossibile e insostenibile d'omologazione del PDS ad un normale partito socialdemocratico. Ciò significa che tuttora pesa sulla vita politica italiana una pericolosa ipoteca autoritaria. Quanto sta avvenendo, con la forma drammatica dei fatti, squalifica alla radice l'ipotesi della Cosa 2 e rende quei pochi socialisti che ad essa danno copertura dei burattini usati dal gruppo dirigente del PDS. Quanto al SI esso è in una situazione assolutamente drammatica, stretto com'è fra la macch...