1997, Numero 3
LE OCCASIONI MANCATE
di Andrea Zelent
Dalla serie di grandi vertici che ha caratterizzato questo inizio d'estate, l'Europa, ed in particolare la Francia, esce indebolita rispetto agli Stati Uniti, che ribadiscono il proprio primato economico, politico e di sicurezza a livello mondiale. Nel corso del Consiglio Europeo di Amsterdam, pur essendo stata raggiunta un'intesa sulla questione della maggiore attenzione ai problemi del lavoro, con un Patto fortissimamente voluto da Parigi (la merce di scambio è stata l'approvazione del Patto di Stabilità che reggerà le sorti dell'Euro dopo il 1999), nessun progresso è stato compiuto momento ai lavori della Conferenza Intergovernativa e non è stato varato il nuovo Trattato dell'Unione, che avrebbe dovuto concentrarsi sulla dimensione politica dell'integrazione. Il segno della debolezza europea rispetto agli Stati Uniti è forse riscontrabile nel fatto che non sia stato introdotto, in vista dell'allargamento, alcun metodo di ponderazione del peso dei Paesi dell'Unione, né tantomeno il voto a maggioranza. Il semestre di presidenza olandese termina quindi senza aver raggiunto quanto si era ripromesso. Una vera e propria umiliazione il cancelliere Helmut Kohl e il presidente Jacques Ch...
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