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1997,
Numero 3

CADONO I FALSI TABÙ

di Simona Bischi

Marche. Se c'è una cosa che offende l'intelligenza critica di tanti socialisti è la continua, defaticante manipolazione della storia del P.S.I. degli anni 80, realizzata con il concorso di molti appartenenti al vertice del partito di quegli anni. La cosa singolare che si rivela è la seguente: un uomo solo al comando: Bettino Craxi. I nomi più altisonanti della dirigenza di allora, si sono soprattutto preoccupati di dimostrare complicati teoremi per cui si conclude che "lui, e solo lui" si è macchiato della colpa di aver affossato il movimento socialista in Italia. Altri, quelli di 2° fila, hanno organizzato movimenti rifugio che si sono presto omologati al P.D.S. dal quale, in cambio di un pluralismo di facciata, ottengono deputati, senatori e presidenti di importanti commissioni. Molti gli scomparsi. Coloro che, quando capita di incontrarli, ti dicono convinti: "Io non sono mai stato craxiano". Non è una cosa seria! Non si butta in un canto parte della propria storia solo per assicurarsi in qualche maniera un futuro. Il Partito Socialista avrà una prospettiva d'avvenire solo se recupererà tutta la sua storia, senza discontinuità, non per nostalgia, ma per sete di giustizia, pe...