La conclusione dei lavori della bicamerale e l'imminente tornata elettorale dell'autunno rendono più che mai attuale la riproposizione della "questione socialista" che, tuttavia, non potrà essere risolta che dai socialisti stessi. Il quinquennio appena trascorso, contrassegnato dall'instancabile attività giudiziariamediatica svolta ai danni principalmente del Partito Socialista, dalla riforma del sistema elettorale e da profondi mutamenti nell'economia pubblica e privata configurano uno scenario politico, sociale ed economico che richiede ai socialisti che vogliano essere e rimanere tali un impegno paragonabile, solo a quello nel periodo che va dal primo dopoguerra alla liberazione. Con dirigenti, quadri e militanti decimati e dispersi, con un sistema elettorale penalizzato e con gran parte del patrimonio elettorale in "libera uscita" l'impresa non è e non sarà facile e tuttavia non si può che tentare consapevoli che le battaglie sicuramente perse sono quelle mai combattute. Bisogna comunque rilevare che se pure il popolo socialista è concorde sull'obiettivo della ricomposizione della diaspora e la rinascita di un partito socialista autonomo, liberale e riformista come potrebb...