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1997,
Numero 3

ANOMALIA DEL SOCIALISMO ITALIANO

di Dino Felisetti

La chiave di lettura che spiega la crisi della democrazia italiana e il fallimento dei politici della cosiddetta "seconda repubblica" sta nel fatto che in Italia, giustizializzato il P.S.I. per via giudiziaria, si è rotto l'equilibrio democratico per la carenza di un importante interlocutore: la forza socialista. La controprova è data dalla constatazione che in Europa (specie dopo le recenti vittorie di Blair e Jospin) la forza socialista è ovunque o governante o determinante, mentre in Italia, ed è per questo che la nostra democrazia è zoppa, c'è "l'anomalia" rappresentata, appunto, dalla mancanza dell'interlocutore socialista. Né questo vuoto politico può essere colmato dal P.D.S. che per storia, cultura, esperienza e ideologia èstato, è, e continuerà ad essere una forza "intrinsecamente" comunista che, può cambiare nome fin che vuole, ma non sarà mai né mai potrà divenire un partito "socialista". A questo punto nella situazione politica italiana c'è una doppia e singolare constatazione: che in Italia i socialisti (come singoli individui) ci sono e sono molti; ma, per contro, non c'è un Partito Socialista. Infatti, per lodevoli ed opportuni che siano stati i nostri tentat...