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1997,
Numero 3

LA REPUBBLICA MONARCHICA

di Francois Furet e Mona Ozouf

Un altro elemento della cultura rivoluzionaria si sta trasformando negli animi e nei costumi, e non è certo il minore: si tratta niente meno che dell'idea di nazione. La nostra generazione ha visto scomparire i soldati di Verdun e invecchiare gli uomini della Resistenza. Tutto ciò che separa i due episodi non impedisce che essi testimonino entrambi un'analoga passione collettiva: l'abitudine, contratta a partire dalla Rivoluzione, d'investire la nazione del sentimento dell'universale. Ma la seconda guerra mondiale ha estremamente ridotto il ruolo dei vecchi paesi europei come la Francia nella storia del mondo: la prosperità e l'evoluzione dei costumi hanno modificato anche il sentimento dell'appartenenza collettiva. La guerra del '14, per non parlare delle campagne napoleoniche, è difficile persino da immaginare per un giovane francese d'oggi. All'ordine del giorno figura ora un'Europa problematica, in quanto le economie possono unirsi più facilmente delle storie. Di quale capacità d'oblio, o di quale sintesi, dovranno essere forniti i cittadini dei più vecchi stati nazione del mondo, che si sono battuti così a lungo per costituirli in un corpo politico unificato? Per affrontare q...