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1997,
Numero 5

IL GIROTONDO

di Gianni De Michelis

La crisi è stata sdrammatizzata e, invece, è stata una crisi assolutamente logica, che ha messo in luce quello che bisognava sapere da tempo, il punto debole del governo Prodi. Questo ci mette in condizione anche di chiarire quale sia ora la posizione dell'Italia rispetto all'Europa. E' evidente, come è stato rilevato nei giorni caldi della crisi dal commissario De Silguy, che un'interruzione dell'attività parlamentare con l'impossibilità di approvare per tempo la Finanziaria, con l'obbligatorietà di entrare in esercizio provvisorio per il '98 e con la riduzione del numero di mesi a disposizione per realizzare gli impegni economici necessari, avrebbe ucciso la possibilità di entrare in Europa. La crisi si è risolta all'insegna dell'"avevamo scherzato", in un girotondo che non significa affatto che la posizione dell'Italia sia sicura e tranquilla (come la stampa di regime ha sostenuto riferendo dell'incontro di Ciampi e di Visco con la commissione al momento dell'esame della situazione dei paesi Ocse). In realtà la situazione, che era precaria già prima che la crisi esplodesse, è oggi ancora più precaria. Era precaria prima, e lo si sarebbe dovuto capire sin dal giugnoluglio scors...