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1997,
Numero 5

DIETRO L'ANGOLO IL NUOVO MILLENNIO

di Fabiola Tedeschi

Cosa sono due anni di fronte alla Storia?", ha commentato con il suo inimitabile sarcasmo Helmut Kohl, cancelliere da record, quando gli hanno chiesto se era preoccupato per l'ennesimo, definitivo rinvio della riforma fiscale in Germania. Sarà, ma due anni sono (anche) il Duemila, sono il nuovo millennio in cui un colosso in progress come la Germania entrerà senza una nuova, complessiva strategia sul fisco e sulle pensioni, sulla ricostruzione del suo apparato produttivo a est e sulla nuova occupazione del dopowelfare state. Un bel risultato, non c'è che dire, per quella che fino a un anno fa era considerata la locomotiva inarrivabile dell'Europa e il motore dell'Unione Monetaria. La colpa, però, non è certo di Kohl e di una politica personale, come quella del cancelliere, che brilla di luce propria nel mediocre panorama europeo, ormai privo di personale politico di rilievo. La responsabilità, in Germania, come anche in altri paesi europei, è di una incapacità programmatica delle leadership a introdurre, elaborare, digerire e usare nuovi parametri politici e socioeconomici per rispondere a sfide e sollecitazioni che provengono da tutte le parti. Il caso tedesco, comunque, appare q...