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1997,
Numero 5

"PREFERISCO RESTARE SOCIALISTA"

di Orazio Di Stefano

Caro Direttore, seguo con fibrillazione le vicende che riguardano la discussione nel nostro Partito circa la sua collocazione poli tica. E, se avrete la bontà di leggermi, capirete anche il perché della mia fibrillazione e, forse, penserete come me che comunque vadano le cose noi sociali sti dobbiamo fare la nostra parte. E la dobbiamo fare per la nostra storia e il nostro Paese. Personalmente, la farò anche per il mio orgoglio e per la mia storia personaleHo iniziato a fare politica giovanissimo al liceo, a fine anni '70. Potete immaginare il clima tutto poli ticante e politicizzato che si respirava in quella scuola, dove era fortemente organizzato un nucleo di giovani comunisti ed extraparlamentariMi innamorai subito della politica (come attività sociale e di relazione, come mezzo per sapere e per imparare)Entrai nella Federazione dei giovani comunisti, arri vando ai vertici della struttura provinciale. Del resto a 18 anni come non condividere i valori della solida rietà con i più deboli, dell'affratellamento con i paesi poveri, dell'azione rinnovatrice le istituzioni obso leteMa ad un certo punto capii che i giovani, quelli veri, per i quali noi pretendevamo di parlare, non sa...