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1997,
Numero 6

610 MARCHI. PER CAMPARE

di Fabiola Tedeschi

Ainfliggere il colpo finale ci ha pensato il rapporto autunnale dei saggi sullo stato dell'economia tedesca, quello che puntualmente viene reso pubblico ogni anno dai sei maggiori istituti di ricerca economica della Germania. Tutto bene, per quanto attiene alla crescita, che dal 2,4% del 1997 dovrebbe passare al 2,8% del prossimo anno. Niente da fare, invece, per la disoccupazione, che crescerà anche nel 1998, dall'11,4% all'11,5%. E così, chi pensava a una inversione di rotta che comprendesse anche i posti di lavoro è non soltanto rimasto deluso, ma si è trovato ancora con la patata bollente del lavoro in mano. Una patata bollente che è "la" questione in Germania, quella che racchiude sia la necessità di rivedere il welfare state e le stesse basi della struttura economica tedesca, sia il bisogno di ripensare economicamente e culturalmente una società che si è fondata sull'omogeinizzazione, la concertatone e il benessere assistito. Lungi, quindi, dall'illuminare un cammino sul dibattito in corso sull'occupazione, il rapporto dei saggi di Francoforte non ha fatto altro che ingarbugliare la situazione. Riferendosi alla questione della disoccupazione in crescita, la relazione annual...