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1997,
Numero 6

ACCORDI DI POTERE

di Carlo Fiordaliso

Dopo l'interruzione dovuta alla crisi di governo, la trattativa sullo stato sociale è ripresa in uno scenario di maggiore difficoltà. L'accordo ProdiBertinotti ha 'rappattumato' la spaccatura ma ora non si sa come conciliare i contenuti dell'intesa con gli obiettivi di risparmio della Finanziaria e con il mantenimento della politica dei redditi. Non penso che sia il Sindacato a doversi accollare questo problema: sarebbe decisamente stravagante chiamarci per pagare il prezzo di accordi che non abbiamo stipulato. Quello tra il Grande Ulivo e Rifondazione è stato un accordo di potere e non ci riguarda. Il Sindacato deve pensare ai lavoratori. Procedano pure i partiti politici a spartirsi i resti dell'Italia. Noi gli accordi li facciamo per la crescita e la difesa del lavoro, per il miglioramento delle retribuzioni e delle pensioni, per la tutela della salute, per la difesa dei più deboli e degli emarginati. Nella UIL vogliamo farlo attraverso la concertazione, perché è un modello che in questi anni ha dato buoni risultati. Ed è un modello e una cultura di cui rivendichiamo la paternità: la concertazione invece della conflittualità, le regole e la democrazia invece dello scontro di for...