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1997,
Numero 7

LA PIAGA DELLA POVERTÀ

di Sergio Trippodo

La mancanza o la perdita del lavoro è uno dei fatti più drammatici che possano accadere nella vita. Ma il tasso di disoccupazione di per sé non è un indicatore sufficiente a definire lo stato di benessere o di malessere di una nazione o, più in generale, del pianeta. Ci sono tutta una serie di fattori che concorrono a definire il concetto di sviluppo o di crescita, ed in particolare là qualità dello sviluppo e della crescita. Si può infatti avere un impiego ma potrebbe trattarsi di un lavoro al di sotto dei minimi sindacali, con un orario esagerato, in un quadro dove l'accesso ai servizi viene di fatto negato o dove altri elementi concorrono a formare sacche di esclusione sociale. Proprio di questa "qualità" della vita umana, di questa nuova concezione di sviluppo cui concorrono numerosi fattori tra cui certamentel'occupazione si occupa da quasi dieci anni il programma per lo sviluppo dell'Onu, l'Undp. Fin dal suo primo Rapporto sullo Sviluppo Umano, pubblicato nel 1990, l'Undp ha cercato di definire innanzitutto i parametri che permettono misurare il grado di "vivibilità" in una determinata area geografica e in genere nel mondo. Oggigiorno, infatti, non si può più parlare s...