1997, Numero 8
CIAMPIKO, IL GIOCO DI NATALE
di Renato Brunetta
Renato Brunetta, economista poco incline a credere nei miracoli, non si spiega come sia potuto accadere, nei conti pubblici nazionali, qualcosa che a un miracolo somiglia molto da vicino. In un anno infatti il deficit dello Stato č passato da 128 mila miliardi a 58 mila. Settantamila miliardi in meno che hanno portato il fatidico rapporto deficitpil da uno sconsolante 6,4 per cento al trionfale 3 per cento, e anche qualcosa di meno. "Č il 'miracolo Ciampi'", proclama con ironica credulitŕ Brunetta, e intanto mette mano a un fardello di conti e tabelle, che di quel miracolo dovrebbero dimostrare l'insussistenza. "Ci sono serie storiche", spiega Brunetta, "che mostrano come tutti i presidenti del Consiglio e i ministri del Tesoro che, negli ultimi quindici anni, si sono dedicati al risanamento dei conti pubblici, hanno prodotto al massimo il 4045 per cento dei risultati promessi con le loro manovre. Ciampi ha centrato il 100 per cento e lo ha addirittura superato". Brunetta non sembra volersi accontentare della spiegazione che vuole Carlo Azeglio Ciampi semplicemente piů bravo di tutti i suoi predecessori. Anche perché la sua performance da presidente del Consiglio nel 1993 non...
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