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1997,
Numero 8

ERA STALIN A DIRIGERE IL PCI

di Critica Sociale

Gli psicologi, gli storici della cultura, delle idee e delle mentalità ritorneranno più volte a quel periodo del tardo stalinismo e al triste anche se affascinante spettacolo di gente che, motivata da una forte carica ideale, si metteva volonterosamente e con zelo al servizio di uno dei più crudeli e criminali regimi del ventesimo secolo. Esiste una nutrita letteratura memorialistica di comunisti e di ex comunisti che ci offre penetranti descrizioni e analisi dell'esperienza dello stalinismo, i loro ricordi, spiegazioni e valutazioni di quel particolare modo di pensare e agire, di quello specifico insieme di valori, di orientamenti, di attitudini cognitive e comportamentali indissolubilmente legati alla sindrome stalinista. Ma come ha sinceramente riconosciuto nella sua autobiografia lo scrittore Howard Fast, uno dei maggiori protagonisti della sinistra stalinista americana del dopoguerra, autore di molti libri, pubblicati allora in milioni di copie in Unione Sovietica: "Ho cercato di raccontare una storia vera, ma quando si scrive del passato, si descrive una situazione fluida, già modificata nella memoria di quelli che l'hanno vissuta e destinata a continui cambiamenti nel futur...