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1997,
Numero 8

IL COMPROMESSO SULLE PENSIONI

di Fabiola Tedeschi

"Sempre difficile ha ammesso un commentatore è la ricerca di un compromesso in un periodo elettorale". Difficile certo, soprattutto se il compromesso riguarda una questione a dir poco scottante come il metter mano alla riforma pensionistica, alla riforma fiscale e al problema dei lavori a basso costo (quelli a 610 marchi esenti da contributi) in una Germania piagata da una insicurezza sociale che nuoce alla stessa tranquillità politica del paese. Difficile, se negli stessi giorni le statistiche ufficiali hanno confermato l'aumento del numero dei disoccupati: una tendenza, quella della crescita dei senza lavoro, che non si riesce a invertire. Difficile, poi, se tutti i partner impegnati nei negoziati partono da simili condizioni di debolezza. Eppure qualcosa, nella piccola Bonn, si è mosso nelle settimane che hanno preceduto le vacanze di Natale. Qualcosa su cui il capogruppo parlamentare della CduCsu Wolfgang Schaüble stava lavorando da mesi assieme al suo collega Rudolf Scharping, presidente del gruppo Spd al Bundestag. Un primo compromesso sulla spinosa riforma pensionistica è stato raggiunto, con la decisione di alzare di un punto percentuale (dal 15 al 16%) l'imposta sul va...