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1997,
Numero 8

TURBANTI E ORO NERO

di Salvo Secondini

Centomila hazara, secondo le stime delle Nazioni Unite, rischiano, quest'anno, di non passare l'inverno. Gli hazara sono un'etnia dell'Afghanistan centrale che ha eletto domicilio nella zona più impervia dell'Indukush, la catena montuosa che attraversa il paese e ne costituisce il cuore geografico. Discendenti si dice dagli invasori mongoli al seguito di Gengis Khan e Tamerlano, hanno due torti: fanno parte della coalizione antitaliban e per di più sono sciiti. Come i loro cugini iraniani, abbracciano la più vasta minoranza religiosa dell'Islam che in Afghanistan, come nel resto del mondo, è sunnita. I taliban sono invece sunniti e al contempo pasthun, l'etnia maggioritaria del paese, adesso "pacificata" e riunita dagli "studenti di teologia", giovani radicali, educati nelle scuole religiose pachistane, che nel giro di qualche mese, hanno conquistato oltre due terzi del territorio del paese. Prima di loro spezzettato in mille fazioni, comandate dai vari capi mujaheddin, in perenne guerra tra loro. Al di là della frontiera che li divide dall'universo pasthun, le varie minoranze etniche del paese tagiki, turkmeni, uzbeki si sono coś compattate in un eterogeneo e litigioso fr...