1997, Numero 8
MONTANELLI CI RIPENSA
di Margherita Boniver
Indro Montanelli sul Corriere della Sera del 27 novembre scorso si è dilungato in un pubblico atto di contrizione. Dopo aver esaltato per anni l'opera della magistratura e di alcuni magistrati, soprattutto quando non brandiscono spadoni fiammeggianti, improvvisamente si accorge che "chi ha occasione di incappare in qualche redde rationem di ordine penale deve genuflettersi, come l'officiante davanti all'Altissimo, dichiarando che attende con "serena fiducia" il pronunciamento della Giustizia. E in questa Giustizia non ha più fiducia nessuno". Scoprire che anche Indro Montanelli comincia ad avere delle forti perplessità in proposito, non può che farci piacere soprattutto quando finalmente si domanda che fiducia si può avere in una "Giustizia in cui non c'è procedimento che non divenga una rissa tra magistrati, che ha tutta l'aria di avere come posta la precedenza del proprio nome con relativa foto sulle prime pagine dei giornali". Dopo una serrata analisi sui guasti che affliggono la Giustizia ci esorta a "smettere di renderle omaggio, che oltre tutto non serve nemmeno come captatio benevolentìae. Per male che vada, sarà un'ipocrisia di meno fra le tante che affliggono questo...
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