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2006,
Numero 4

Nucleare come WDM. Arma che non distingue obiettivi militari e civili

Il diritto umanitario proibisce guerre combattute che provocano sofferenze non necessarie, sproporzionate rispetto allo scopo, che violano il territorio degli stati neutrali, che causano un danno duraturo all’ambiente.
Gli Usa si trovano in un momento storico unico: mai una Nazione ha avuto tali opportunità di ridefinire le regole della sicurezza mondiale
di Patrick Villemur

Per questo problema non c’è miglior riferimento pratico dell’odierna crisi iraniana. Gli Stati Uniti affermano che l’Iran non sta rispettando nessuna delle normative di controllo sui tre tipi di armi di distruzione di massa (nucleari, chimiche, biologiche) e che il suo sviluppo missilistico rappresenta in sé una minaccia alla pace. I nuovi controlli sulle armi di distruzione di massa sono stati un argomento importante nella discussione sulla riforma delle Nazioni unite. Nell’aprile e nel giugno del 2005 gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno chiesto, quale parte di questo processo di riforma, una rinnovata attenzione verso l’aggiustamento delle esistenti normative sulle armi di distruzione di massa. Ma come ha osservato l’anno scorso il rappresentante della Corea del Sud nell’United Nations Day, «il gap tra le opinioni irrigidite degli attori principali [nella questione delle armi di distruzione di massa] era semplicemente troppo ampio per consentire il raggiungimento di un accordo, persino al Summit».

L’approccio progettuale
Nei prosimi anni anche il Centro per le relazioni internazionali (Center for International Relations) raccoglierà le sue organizzazioni associate, quelle già...