2006, Numero 4
Nel confronto con l’Iran centrali i Diritti umani. No alla persecuzione religiosa
Pubblichiamo una ampia sintesi dello studio “Understanding Iran” realizzato da FPC. “Le due priorità per la politica della Gran Bretagna in Medio Oriente – scrive Stephen Twigg, direttore di FPC – sono quella di confrontarsi con l’Islam e quella di promuovere la Democrazia. L’Iran determina interesse e crea una difficile sfida in entrambi i campi”
di Hug Barnes e Alex Bigham
L’Iran è molto spesso citato nei titoli di testa dei media occidentali. In questo periodo l’aspetto su cui ci si concentra maggiormente è la minaccia costituita dal suo programma nucleare. Tuttavia cosa sappiano realmente dell’Iran? La complessità delle strutture di potere iraniane e la eterogeneità della sua società non sono state realmente comprese in Occidente, non in Europa e certamente non negli Stati Uniti. La realtà è molto più complessa di quella che appare. Le due priorità della politica britannica in Medio Oriente sono confrontarsi con l’Islam e promuovere la democrazia. E in entrambe l’Iran rappresenta un’interessante e difficile sfida. Il popolo iraniano ha l’opportunità di esprimersi maggiormente rispetto alla maggior parte dei paesi del Medio Oriente. Al contempo, l’Iran è una repubblica islamica. L’elezione del riformista Khatami alla presidenza iraniana nel 1997 ha segnato un profondo cambiamento della politica britannica e ancor più di quella europea nello sforzo di entrare in contatto con l’Iran in generale e con le sue frange riformiste in particolare. L’elezione di Ahmadinejad lo scorso anno ha sollevato seri dubbi circa l’efficacia di continuare tali sforzi per...
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