2006, Numero 6
Put the customer first!
di Nicola Pasini
Una parte del centrosinistra, quella che si reputa riformista, da un po’ di tempo si pone l’obiettivo della costruzione del Partito Democratico. Parlare di Partito Democratico fa accapponare la pelle tanto l’argomento č importante, tuttavia la discussione non viene presa di petto con la giusta determinazione. Soprattutto a partire dai contenuti. Questo nuovo partito lo si sta facendo per inerzia, sintesi naturale di quello che giŕ esiste nelle tradizioni sopravvissute al collasso del sistema politico del nostro paese e che hanno dato vita all’Ulivo. Una sorta di intreccio tutto italico di cultura ex e post comunista e ex democristiana di sinistra, cui sono scaturite - con tutte le mediazioni del caso - le policies domestiche e di politica estera che dal ’96 vengono riproposte ai cittadini nelle varie competizioni elettorali. Un po’ poco, anche per il semplice fatto che il centrosinistra non riesce essere maggioranza sociale e politica, soprattutto nelle aree piů dinamiche del paese. Come direbbe Woody Allen, “questa č senz’altro la soluzione (l’Ulivo? il PD?), ma ricordatemi dunque: qual č il problema?” Due fatti si presentano come nuovi, e sembrerebbero essere delle ottime chances...
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