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2006,
Numero 6

“Rafforzarci reciprocamente”. Sviluppo ed economia diffusa

“Il think tank liberal Brookings Institution ha lanciato lo scorso aprile un’importante iniziativa volta a promuovere la discussione sui temi del governo del paese. Con la partecipazione dell’ex Segretario al Tesoro, Robert Rubin, architetto delle politiche economiche nell’amministrazione Clinton, e del senatore Barak Obama, astro nascente del Partito Democratico, l’Institution ha avviato l’Hamilton Project (in ricordo del primo Segretario al Tesoro americano, 1789-1795). “Istruzione e duro lavoro” sono gli strumenti che secondo il Progetto permettono di progredire ed alle successive generazioni di migliorare”
di Spencer Di Scala

Sebbene l’Italia, comprensibilmente, sia nota per le sue dispute ideologiche, gli Stati Uniti non sono da meno. Qui, tuttavia, i temi di scontro tra Liberal e Conservatori appaiono banali se paragonati a quelli italiani e paralizzano meno politica ed economia. Cionostante si possono trarre insegnamenti utili dal confronto delle trasformazioni recentemente in atto nei due paesi.
Il principale tema che separa Repubblicani e Democratici è il ruolo del governo federale nella società e nell’economia americana. Con l’ascesa nel Partito Repubblicano dei conservatori (in economia) e degli evangelici, la differenza si è fatta però più sottile. In passato, era parso che la guerra ideologica fosse stata vinta dai Liberal che si rifacevano al programma di “Big Government” teso ad aiutare i membri più sfortunati della società. Ma la strategia repubblica è cambiata con l’elezione di George Bush e la maggioranza repubblicana al congresso. Adesso è lo stesso governo il nemico del governo. Ovvero, i Repubblicani combattono il governo dall’interno, affamandolo di fondi. Da qui, l’enfasi posta, in tempo di guerra, su quella capillare riduzione fiscale che gli economisti giudicano suicida perché dest...