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2006,
Numero 8

“Varsavia e Budapest”. Craxi e il nuovo corso del PSI

“Eletto pochi mesi prima segretario nazionale del PSI al Midas, Bettino Craxi ricorda in un editoriale sull’Avanti! il ventesimo anniversario della Rivoluzione ungherese e anticipa l’ispirazione di fondo di quello che sarŕ il Nuovo Corso socialista verso il definitivo approdo al riformismo democratico. “Il PSI fece per intero il suo dovere. Resta solo da chiedersi – scriveva Craxi – a che punto sarebbe la sinistra italiana oggi, se 20 anni fa il PCI avesse con noi preso parte coraggiosa per gli insorti”
di Bettino Craxi

Sono passati esattamente vent'anni da quello che venne definito "l'ottobre polacco" cui seguě il tragico novembre ungherese in un susseguirsi drammatico di avvenimenti che scossero i paesi dell'Europa orientale e aprirono lacerazioni profonde in tutta la sinistra occidentale, giŕ investita anch'essa del resto dalle conseguenze della crisi del sistema staliniano e dall'effetto delle clamorose denunce di cui si era fatto portatore il nuovo leader sovietico di quegli anni Nikita Krusciov di fronte al XX Congresso del PCUS.
Varsavia e Budapest, quasi inseparabilmente legate come era stata per le rivoluzioni del marzo 1848, furono l'epicentro della rivolta che ebbe come protagonisti in primo luogo gli studenti e gli operai, gli intellettuali mortificati dal lungo periodo di oscurantismo, i dirigenti comunisti che erano stati vittime della repressione staliniana, i socialisti cancellati dalla vita politica e perseguitati.
Varsavia grazie ai cambiamenti tempestivi verificatesi nel partito comunista polacco, trovň una via d'uscita anche se provvisoria e fragile come dimostreranno gli avvenimenti successivi.Budapest no, e il dramma si risolse in un'immensa tragedia. Le rivelazioni del XX ...