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2006,
Numero 9

Gli Usa e l’Islamo-fascismo

di Spencer Di Scala

In molti discorsi recenti, il Presidente Gorge W. Bush ha definito i terroristi contro cui gli Stati Uniti stanno lottando come “Islamo-fascisti”. Questa definizione ha stimolato un importante dibattito nel paese, incentrato in particolare sulla questione se il presidente abbia usato l'espressione a puri fini propagandistici o se si sia basato su elementi di fatto. Un altro dibattito a cui l'affermazione ha dato origine è quello tra chi sostiene che essa sia offensiva per i musulmani, e chi sostiene invece che l'espressione debba venire accolta come una appropriata descrizione che chiarisce la natura della lotta in cui il mondo è impegnato.
Fascismo è una parola carica di significato emotivo e la questione se il termine “Islamo-fascismo” sia un termine appropriato ha attirato anche le attenzione degli studiosi. Stephen Schwartz, il cui volume The Two Faces of Islam: Saudi Fundamentalism and its Role in Terrorism, ha largamente influenzato il dibattito, rivendica, insieme ad un gruppo di studiosi musulmani bosniaci, la paternità del termine (Schwartz si è convertito all'Islam nel 1997).
Nella loro concezione il termine era inteso come avente una valenza ristretta e applicabile sol...