2006, Numero 10
Anja e il post-comunismo
di Stefano Carluccio
Dedichiamo la copertina di questo numero ad Ana Politkovskaja, uccisa il 7 ottobre a Mosca davanti alla porta della sua abitazione e ad altri simboli della libertà di opinione e di parola che solo la mobilitazione civile dei democratici occidentali ha salvato dal carcere e dalla persecuzione. English PEN, l’organizzazione internazionale fondata a Londra all’inizio del secolo per la libera circolazione della letteratura, del pensiero e della poesia, oggi diretta da un ex “fabiano”, Jonathan Headwood (di cui pubblichiamo un intervento), ha difeso Ana in questi anni ed un suo scritto (che riproduciamo) comparirà nella prossima antologia “Another Sky” che sarà pubblicata nella prossima primavera 2007. La lista degli scrittori, giornalisti, intellettuali perseguitati nel mondo e “adottati” da PEN che tenta di tutelarli con il programma “La libertà d’opinione non è mai un’offesa” raggiunge in questo momento 1000 (mille!) persone. Ma la massima concentrazione di repressione della libertà d’opinione nel mondo resta ancora la Russia, dove sotto la presidenza di Putin ben 12 giornalisti sono stati uccisi. Dodici giornalisti tra i 30 ammazzati dal 1992 ad oggi, secondo un rapporto di “Report...
| |