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2006,
Numero 10

PD, una gravidanza isterica

di Sergio Scalpelli

Non serve commentare la forza delle considerazioni di Alan Milburn Il cui importante saggio è stato pubblicato nel numero 9 di Critica Sociale. E’ talmente consolidato il nocciolo liberale nelle riflessioni del new labour che persino nella transizione da Blair a Brown, e persino ipotizzando che le prossime elezioni possano essere vinte dai new tories di David Cameron appare inimmaginabile pensare a regressioni culturali, derive massimaliste, accartocciamenti nostalgici del labour britannico.
Blair, comunque la si pensi, ha realizzato ciò che fa ottenere ad un uomo politico un posto nei libri di storia: ha determinato scelte irreversibili nella cultura politica, nell’ identità e conseguentemente nell’ azione di governo della sinistra britannica. La sinistra delle chanches indiviuali, del merito e della responsabilità, la sinistra del nuovo internazionalismo democratico, la sinistra che riconosce la società aperta e la difende, ha vinto una decina di anni fa nella patria del socialismo più attardato d’Europa, quello delle vecchie Trade Unions, quello che venticinque anni orsono schifava i socialismi mediterranei di Gonzalez, Mitterand e Craxi, quello che non a caso piaceva già allora...